domenica 3 febbraio 2008

Amarone della Valpolicella Case Vecie 2001 Brigaldara

Che bell’Amarone che ha tirato fuori dal cilindro magico Stefano Cesari. Il Case Vecie annata 2001 si conferma uno dei vini di punta della produzione amaronista. Ché riesce a combinare – e non è cosa facile – concentrazione enorme e anche piacevolezza di beva, ancorché, giocoforza, in due non si possa finir la bottiglia a tavola, per il tant’alcole che viene dall’appassimento delle uve. Epperò lo si beve davvero con gioia questo vinone rosso, avendo in testa, ovvio, che ci vuol moderazione con l’approccio a bottiglie di questo tipo.
Il naso è bellissimo, tra il fruttato e l’officinale: eleganza d’uve passite e di marasca e di ciliegia mora e di confetture di fruttini di sottobosco, intersecata con costanza dall’intrigante memoria d’erbe alpestri.
In bocca il frutto è ciliegia allo stato puro. Quella ciliegia mora che matura sulle colline valpolicellesi e canta sotto i denti quand’è matura e t’impregna il palato col suo succo. Pulitissimo frutto. Lungo. Piacevole. E torna poi la vena erbaceo-officinale a rendere complessità. E il corpo, enorme, trova slancio in una calibrata freschezza.
Bell’Amarone, davvero.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
12 novembre 2006

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