Oh, un Bardolino che non vuol mettere in luce muscoli che il Bardolino non può avere. Neanche nel colore. Evviva.
Che stia finalmente passando la mania dei vini rossi che se non sono neri e impenetrabili non sembrano neanche degni di stare a tavola? Speriamo di sì. E i Valetti hanno accettato la sfida, e han fatto un Bardolino che ha il colore del Bardolino, scarico il giusto, rubino un po’ pallido, brillante. Bene.
Buona anche la prova olfattiva, con quel piccolo frutto di bosco e quella ciliegia e quella spezia sottile sottile. Stile bardolinista.
E stesse note rinfrescanti & dissetanti compaiono al palato. E la beva è piacevole. Due faccini, dunque, per l’aver imboccato la strada bardolinista più pura, quella che piace a me, anche se la lunghezza del vino non è magari delle più convincenti. Ma non importa: si beve volentieri, e questo conta.
Due lieti faccini :-) :-)
26 maggio 2007
domenica 3 febbraio 2008
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