Più di mezzo milione di bottiglie di Prosecco: non è mica piccolo Bortolotti. Tra i molti spumanti assaggiati sulle colline trevigiane, il suo Brut l’ho trovato nel novero di quelli da bere di gusto, quasi con disimpegno, direi, anche se il vino è per certi versi tosto.
Al naso propone ricordi di nocciola e di mela. La nota fruttata torna prorompente anche al palato, secondo la scuola di Valdobbiadene, che punta più sulla fruttuosità, talvolta anche un po’ rustica, mentre a Conegliano sembra prevalere il fiore bianco.
Due lieti faccini :-) :-)
18 luglio 2006
domenica 3 febbraio 2008
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