domenica 3 febbraio 2008

Chiaretto Riviera del Garda Bresciano 2005 Comincoli

Ci sono in certe zone della Provenza dei rosati ch’escono sul mercato un anno dopo la vendemmia. Be’, se si dovesse tentar l’azzardo in Italia, Gianfranco Comincoli e il suo Chiaretto rivierasco gardesano ci riuscirebbero a dar simile performance. Ché quest’è rosè che ha carattere e struttura e - stando alle prove fatte ora e in passato - dà grossa soddisfazione alla distanza.
Dà il meglio di sé, intendo, quand’ha riposato a lungo nella boccia. Ovvero: darebbe, ché tutti o quasi lo bevono invece - comprensibilmente - entro l’estate.
Ribevuto adesso, quand’ormai stanno uscendo (e in parte sono usciti) i Chiaretti del 2006, il rosato di Comincioli della vendemmia precedente, quella del 2005, s’apprezza per eleganza e personalità e pulizia, che s’è fatta notevolissima, togliendosi di dosso le scorie della giovinezza tropp’esuberante.
Il fruttino è integro, la speziatura s’è fatta fine, la freschezza è integra. E t’avvedi che magari se te n’è rimasta qualche boccia in cantina è mica male, e forse a ritentarlo in estate prossima sarà ancora più intrigante. Come certi Tavel, come certi Bandol.
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
25 gennaio 2007

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