domenica 3 febbraio 2008

Colli Berici Barbarano 2005 Antonio Nani

Ebbene sì, la scure del legislatore europeo il prossim’anno s’abbatterà implacabile anche sui Colli Berici, terra vicentina a due passi dal Veronese. Basta tocai rosso, ché è vietato, per accordi euro-ungheresi, come ben si sa, il nome di tocai su suolo italico.
Nel Vicentino son corsi ai ripari, ribattezzando Barbarano il vecchio tocai rosso. Vino, questo, che ha due diverse interpretazioni. Quella per così dire, tradizionale, che lo vuole di fresca, pronta beva e smunto ma brillante colore rubino. E quella più progettuale, che sta dando bottiglie robuste e ambiziosamente proiettate al domani.
Della prima tipologia, quella storica – quella, classica direi -, è buon esempio il Barbarano 2005 d’Antonio Nani. L’annata non è stata granché nelle vigne beriche (qualche grandinata che non ci voleva), e dunque è naturale che il vino non sfoggi grande naso e sia anzi ritroso a concedersi all’olfatto. Però la bocca, pur senz’enormi pretese, è piacevole, beverina, fresca e fragrante. Beva tranquilla, intendo, senz’impegno di sorta. Ma vivaddio, servono anche i vini da mensa quotidiana, e quest’è in linea: tanta mora di rovo, un bel lampone acidulo, succosità vinosa. Da mettere in tavola senza pensieri. Anche per il prezzo: due euro e mezzo in cantina.
Che volete di più?
Il faccino sorride :-)
24 marzo 2006

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