domenica 3 febbraio 2008

Valpolicella Superiore 2001 Marion

Nell’ultimo paio di settimane mi è capitato per due volte di ribere il Valpolicella Superiore 2001 di Marion, e tutt’e due le volte m’è piaciuto, eccome. Perché concentrato, sì, ma anche molto bevibile, succoso, appagante senz’eccessi, fedele compagno di tavola.
I Campedelli di Marcellise ci san fare in vigna e l’occhio attento del team Zymè in cantina fa il resto. Il posto, del resto, è splendido: una villa padronale trasformata in cantina, il brolo cintato da vecchi muri, il vigneto moderno, ottimamente impostato. Il tutto nell’est del territorio veronese, là dov’è nata una specie di nuova scuola vinicola, che ha bruciato le tappe e lasciato a bocc’aperta.
Il vino, si diceva, gratifica. Il naso è fine di frutto e spezia. Elegante. E bella è la bocca, sugli stessi toni, con la ciliegia e la marasca e cenni (solo cenni, nulla d’invadente) di fruttino di bosco in confettura. E poi, sul fondo, la speziatura ben composta, e il tannino già morbido.
L’ho detto: due volte stappata la bottiglia, in occasione diverse e differenti ristoranti, e due volte finita. Bel test davvero.
Tre lieto faccini :-) :-) :-)
31 marzo 2006

1 commento:

giovanni ha detto...

Sono veronese e di vini della zona ne ho bevuti molti ma coma lavora la Fam. Campedelli "Marion" è impareggiabile.
Secondo me il miglior Valpolicella e Cabernet che ho bevuto è il loro.
Che dire poidel passito, una cosa sublime.
Marion, continua a produrre dei vini così!!!