domenica 3 febbraio 2008

Colli Berici Tocai Rosso Thovara 2003 Piovene Porto Godi

C’è il Tocai Rosso, almeno finché l’Unione europea ci consentirà d’usarne il nome, e c’è il Tocai Rosso del progetto. Significa: progetto di farne un grande rosso, superando il tradizionale approccio beverino e tutto lì. E capofila del rosso progettuale è il conte Tommaso Piovene Porto Godi, signore di campagna nelle campagna bellissima di Toara, di là delle file dei capannoni che hanno invaso un po’ ovunque la terra veneta nel nome d’un modello di sviluppo aggressivo, che nulla ha ahinoi mutuato dal sereno ordine d’un tempo. Ma questi sono altri discorsi.
Dicevamo del Tocai Rosso e del progetto, voluto e incentivato dall’ente consortile, e questa è già di per sé bella, bellissima cosa. Se poi ci si aggiunge la passione rurale di del conte agronomo e la competenza di cantina di Flavio Prà, be’, che il Tocai sperimentale sia buono e prometta ancora meglio ci vuol poco a capirlo. E questo vino si chiama Thovara, cento per cento Tocai Rosso. Insieme aristocratico e rùstego, fruttato (la mora stramatura, in particolare, ci ho trovato) e insieme anche terroso. Con la spezie sottesa alla beva.
Vino che gioca sui contrasti. E sui muscoli, che non lo diresti neppure possibile a pensare come sono stati e sono tanti e tantissimi altri rossi Tocai del luogo.
Che dire di più, se non ribadire quel che ho avuto già altra volta di scrivere, e cioè che il futuro del Tocai rosso è davvero già incominciato, a sentir questo Thovara.
Due lieti faccini :-) :-)
31 marzo 2006

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