Restano sempre sorpresi quando gli dici: «Assaggia questa Barbera del Garda». E poi invece...
Non si capacita, la gente, che sul lago si faccia Barbera. E invece l’uva di barbera è fra le quattro che in Valtenesi, riva bresciana, dà vita al Garda Classico Rosso, insieme aol sangiovese, col marzemino e, ovviamente, coll’autoctono groppello. E dà rossi di bello spessore, questa barbera gardesana, quand’è fatta bene. E Gigi Negri, alias La Guarda, estremo entroterra benacense, con la barbera ci sa fare eccome. Ed esce tardi, dopo lungo affinamento. D’anni. Ed è comunque vino che migliora ancora stando un altro annetto o due in bottiglia.
Ora, quesa Barbera anno 2004 al naso sfoggia parecchio frutto rosso surmaturo: prugna soprattutto. La bocca è anch’essa fruttata per benino, epperò ha ancora vene un po' erbacee. E dunque appare tuttora giovanilissima. Ed è rosso che ha bella freschezza. Ma ha anche tannino. E comunque è ben bevibile di già, e migliorerà.
Se pensiamo che è poi bottiglia che costa pochetto...
Due lieti faccini :-) :-)
6 ottobre 2007
domenica 3 febbraio 2008
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