Difficilmente avrei pensato di recensire i Castagnedi brothers per un bianco. Chè loro son famosi soprattutto per i rossi valpolicellisti, per l’Amarone, per la Bandina.
E invece eccomi qua con un Soave, il Monte Ceriani del 2005. Che m’è piaciuto.
Ha naso floreale, intensamente. E floreale, soprattutto, è la bocca. Eppure il frutto è sodo. E ce n’è tanto. Ma a prevalere è il fiore. Ed c’è snellezza. Ed è piacevole, questo bianco. Bevibile & beverino. Fresco, sapido, salino.
Ecco, magari il finale ha un po’ di morbidezza sopra il rigo, ma a compensare c’è quell’asciutezza delle gargananeghe ben interpretate, e dunque s’equilibra, eccome.
E che dir di più, se non interrogarsi dove vogliano ancora arrivare questi fratelloni, che dopo i rossi si son messi a far bene anche i bianchi?
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
1 ottobre 2007
domenica 3 febbraio 2008
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