Antonio Leali è un contadino. Vero. E ama il suo lavoro, la terra. Che è quella del Garda. Ed è anche uno dei più fedeli interpreti dei vitigni tipici della riva bresciana.
Ha cantina piccolissima. Un garage. Nella contrada di Monteacuto, affacciata verso il lago. In una vecchia corte rurale.
Ha fatto uscire un Chiaretto ch’è tipicissimo sin dal colore, d’un rosa di media intensità attraversato da guizzi violacei.
È vino rosato di buon corpo, impostato sulle note fruttate del lampone e della marasca e sui ricordi floreali di rosa, sopra una schietta vinosità. Il finale offre una lieve vena mandorlata.
Da bere senza impegno eccessivo. Ma, vivaddìo, anche con piacere.
A proposito: l’uvaggio è quello caratteristico, a base di groppello, barbera, sangiovese e marzemino.
Un lieto faccino:-)
25 maggio 2006
domenica 3 febbraio 2008
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