A volte me lo chiedono: ma c’è mica in giro un vino da bere a tavola che non abbia tanto alcol? E già, questo è il problema: trovar vini piacevoli sotto i 12 gradi. Be’, una soluzione potrebb’essere il Verdiso. Che è un vino – e un vitigno – del trevigiano. Bianco. Asprigno. Che sa di limone.
Le uve di verdiso s’utilizzavano da taglio per il Prosecco. Ma sembrava destinato, il vitigno, all’oblio. Da qualche tempo lo si va riscoprendo. E ci si è messa una piccola associazione fra produttori a promuoverlo: si chiama È Verdiso. Non dà vinoni, chiaro. Ma è piacevole abbinarlo, il Verdiso vino, cogli asparagi di Cimadolmo, come ho fatto io – e devo dire quasi del tutto casualmente – in un ristorante di Conegliano.
Come l’ho trovato, ‘sto vinello? Appunto, un vinello, ma nel contesto – col piatto, intendo, d’asparagi - ci stava alla grande, e forse era proprio la soluzione ideale. Vino semplice, easy. Veste d’una simpatica tonalità gialla chiara traversata da lampi verdi. Un po’ povero al naso. Ma piace la bocca, che è citrina ed erbacea e freschissima e briosa. Da beva primaverile ed estiva in totale disimpegno. Che piace, appunto, nell’ora disimpegnata della tavola più leggera (e provarlo col prosciutto e melone?).
Ah, dimenticavo, l’alcol, che è poi il tema dell’incipit. Dieci gradi e mezzo. Un niente.
Un lieto faccino:-)
25 maggio 2006
domenica 3 febbraio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento