Ci sono diverse scuole di pensiero, in Valtenesi, area lumbàrd del Garda, riguardo al Groppello. Ma quel che mi par certo è che se ne sta ancora cercando un’identità. E ci sono però dei tentativi che ritengo d’interesse. Dei prototipi, mi viene da dire. Uno di questi è l’Arzane, il Groppello Riserva dei Pasini, che ora hanno di nuovo assunto la primigenia denominazione d’azienda agricola San Giovanni.
L’estate del 2003 – lo ricordate – fu calda torrida e la frutta sembrò seccare in pianta. E lo si sente dal frutto, ch’emerge netto e maturo, epperò qui non cotto, ché s’è evidentemente lavorato bene in vigna e in cantina. La bocca, in particolare, è piacevolmente sul frutto: c’è ciliegia, e marasca. Sotto, una trama fine, sottilissima d’erba officinale. E una discreta freschezza che rende più snello un corpo di tutto rispetto.
Siamo lontani, sideralmente lontani da certi scipiti groppellini del passato (e talvolta – o forse troppo spesso, ahimè - del presente). Ed è rosso che fa riflettere su potenzialità ancora, forse, inesplorate del terroir valtenesino.
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
16 settembre 2006
domenica 3 febbraio 2008
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