Azienda piccina picciò: se non sbaglio ha in tutto quattr’ettari o giù di lì. Ma quelle poche vigne metton radici in uno dei più bei crû di Lugana, credetemi.
E dunque è da seguire con attenzione questa Cascina Maddalena. Solo che essendo piccola piccola non ha magari grande tecnologia, e allora la stagione deve aiutare un po’, e garantisco che nelle annate più belle ne escono fuori delle bottiglie d’esemplare carattere. Che è poi quel che è successo nel 2006, che in terra luganista (e non solo lì, è noto) è stata vendemmia bella per davvero.
Ora, quest’è Lugana che ha personalità, e che magari ha bisogno d’un certo tempo per manifestarsi appieno. E invero l’ho trovato ancora un pochetto ostico al naso, che è insomma ritroso a mostrare il frutto, e ci vuol pazienza ad attenderlo nel bicchiere.
In bocca invece già da subito gioca eccome sul frutto e sulla mineralità e sulla freschezza, che son poi le tre prerogative del bianco della Lugana. Ha potenza e struttura e carattere. Secco. Ed ha quella salinità calibrata che rende lunga la beva. E il frutto continua a tornar fuori e c’è materia tanta. Ha in di più tensione e lunghezza. E rusticheggia.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
14 luglio 2007
domenica 3 febbraio 2008
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