M’hanno invitato già un paio di volte a visitarla questa nuova realtà della Valpantena, storica sottozona della Valpolicella, sopra Verona.
M’hanno invitato, intendo, sia il titolare, Mauro Bustaggi, che non credo di conoscere e m’ha raggiunto via mail, sia degli amici, che ne hanno provato i vini e si son trovati bene e dunque m’hanno consigliato l’assaggio.
Ora, la prova è invece avvenuta occasionalmente, senza la mediazione né dell’azienda né delle amicizie, e devo dire che prima o poi ci vado, ché se il buon giorno si vede dal mattino...
Confesso che il Ripasso non è il mio vino del cuore. Non è insomma il mio genere, con quel suo esser quasi un mezz’Amarone. Preferisco il vino da uva fresca, tout court.
Ma qui ho trovato bel naso e complessità intrigante. E non la ciliegiona surmatura (e la prugna quasi cotta) che troppo spesso accompagna la tipologia.
Viene da vigne fra Poiano e Quinto, che son contrade di Valpantena, pezze di terra ancora nel comune di Verona.
Ha naso invece tra il fruttato e il salmastro: ciliegia sì, ma croccante, e vene iodate.
Poi, bella bocca, succosa - molto succosa, e lunga, e sapida - di frutto: la marasca, la mora, direi, soprattutto. E poi rabarbaro e vene officinali. E tannino ben saldo.
Si beve bene.
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
22 luglio 2007
domenica 3 febbraio 2008
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