domenica 3 febbraio 2008

Recioto di Soave Classico Le Sponde 2003 Coffele

Ecco, diciamo che sei sei un po’ giù, se insomma la giornata t’è girata male, un sorso d’un vino così può riconciliarti con la vita. Ché t’avvolge e ti coccola con la sua dolcezza, che però non è esagerata, ma riesce ad essere elegante, in equilibrio, e insomma ti sussurra che le cose si possono rimettere a posti, i cocci possono essere di nuovo incollati.
Il naso coglie nel bicchiere memorie nette di frutta secca, di nocciola in primis, e poi di frutti disidratati, da terre lontane. E l’esotismo del frutto essiccati esplode soprattutto in bocca, col’ananasso e il fico sciroppato e la papaja. E poi la noce e ancora la nocciola. Il marzapane, direi pure, la pasta di mandorla sicula e per contrapposta provenienza la spezia minuta di certi dolcetti che fanno al tempo di Natale su in Germania.
Il tutto resta, persiste, dura. E passi qualche bel momento, tu e il tuo bicchiere di Recioto soavese.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
10 febbraio 2007

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