Chissà cos’è che è passato per la testa al giovane Mosconi quando ha deciso di mettere un nome da crû al suo Soave base, lasciando invece la sola menzione della denominazione a quello di punta.
La qual cosa, s’ammetta, dà un po’ di confusione all’acquirente.
Sta di fatto che qui parlo del vino di punta, che si chiama Soave e basta. Ed è la prima edizione. Nel senso che il Marco Mosconi è new entry del mondo soavista, ed ha fatto la sua prima vendemmia proprio col 2006. E dirò che se il vino seguiterà a farlo come in questp suo esordio, è da seguirlo, e con attenzione.
Il bianco ha naso ancora un po’ compresso, ma bocca di già bella. Tesa, quasi tannica. E ha polpa (frutto bianco) e lunghezza. E carattere.
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
23 ottobre 2007
domenica 3 febbraio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento