L’avevo provato quest’estate il Valpolicellino degli Antolini brothers, trovandolo ancora scorbutico. Ma ora finalmente eccolo adulto, pronto.
Ed è bel vinello, che si beve senz’impegno, ma anche con soddisfazione. Sbarazzino. Valpolicella d’antan. Che non mira dunque alla concentrazione, al muscolo. Ma alla beva soltanto, e digli niente...
Naso e bocca trovano continuità. Ha ciliegia magari un po’ acerba, lampone, ribes. Vena floreale di ciclamino, appena un accenno. Eppoi freschezza. Succosità. E discreta lunghezza.
Da metter più nel gòto (il tozzo bicchiere d’ostaria) che non nel calice panciuto.
Pier Paolo mi dice che le uve vengono un po’ da Marano e un po’ da Negrar. Lo stile è però, direi, più maranese, leggero e franco.
In cantina è a 4 euro.
Due lieti faccini :-) :-)
19 novembre 2007
domenica 3 febbraio 2008
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