Villa Cordevigo è un bel palazzo nella campagna di Cavaion, entroterra del lago di Garda, che sembra un po’ Toscana, con quel filare di cipressi e poi le vigne e il colle dietro e la chiesetta. E insomma: un gioiellino.
È destinato, quel bel palazzo in terra cavaionese, a diventar sede di Villabella, azienda affermata dell’area benacense. E ha dato nome, intanto, la villa, a un rosso che ha ambizione (e sta uscendo anche un bianco con la stess’intitolazione).
Il Villa Cordevigo Rosso è un igt. Vien fatto con corvina, cabernet sauvignon e merlot. E mira alla concentrazione (l’uva fa breve appassimento). Eppur conserva quel che di freschezza che caratterizza i vini della Gardesana. Anche nella pur torrida annata del 2003.
Ordunque, eccolo nel bicchiere, rosso granato. Denso.
Ha profumi fruttati. Intensi. Ciliegia e i piccoli frutti di bosco (mirtillo, mora di rovo), come t’aspetti. E leggeri sentori, direi, di cacao, e anche questo è, in fondo, atteso.
Ora, il palato. E qui il vino è concentrato e avvolgente, eppure ha anche - dicevo - scatto, ed è quasi incredibile per l’annata. Ha tannino morbido. E gran frutto. Che si mastica.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
3 marzo 2008
lunedì 3 marzo 2008
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