Ho amato il 2004, m’è molto piaciuto il 2005, trovo elegantissimo il 2006. E già, l’Amedeo, il Custoza Superiore della Cavalchina, è proprio un grande bianco.
Eleganza, dicevo. E finezza. Quelle cose che adoro nell’espressione bianchista. Ché non cerco il profumo sfacciato, la polpa a tutt’i costi. Nossignori: è altro che fa splendido un vino. E l’Amedeo questo «altro» ce l’ha, ed è nello stile, che non è per nulla aggressivo, per niente sopra le righe, epperò sicuro, netto, personale.
Al naso riconosci il frutto, e diresti che la garganega è in bel rilievo, con quella sua mela croccante. E c’è anche vena di pesca bianca matura. E florealità estiva.
E in bocca eccolo riproprsi di pari impatto. E ha in aggiunta invitante freschezza, e lunga persistenza, e bel finale asciutto, che però lascia di nuovo uscire il frutto, integro e netto, a dare pienezza alla beva, e soddisfazione.
Gran vino.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
6 aprile 2008
sabato 26 aprile 2008
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