Il rebo è un vitigno nato nel 1948 dall'incrocio fra merlot e teroldego.
Vigna trentina, facile capirlo: l’ha creata Rebo Rigotti (ecco il perché del nome: un’autointitolazione) all'Istituto Agrario di San Michele. Ma forse più che in Trentino, sta destando da qualche anno attenzione sulla riva lombarda del lago di Garda. Dove lo si sperimenta in purezza, oppure come sostegno all’autoctono groppello.
Una bell’interpretazione l’ho trovata da Pratello, azienda delle colline della Valtènesi, a Padenghe (ha, tra l’altro, buon ristorante: quasi tutti prodotti aziendali, perfino la carne e i salumi, da provare). Il Rebo
Naso tra il fiore (anche appassito) e il frutto (la mora e la prugna, soprattutto).
Bocca densa, epperò anche di bello slancio, ché la freschezza sostiene e prolunga il tono fruttato. Il tannino è disteso. Sul fondo, un ricordo di noce.
Rosso di buon appagamento.
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
4 maggio 2008
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